Rifletteteci un momento: se vi facessero una domanda a bruciapelo, rispondereste sinceramente o no?
Una ricerca ha rivelato che la maggior parte delle persone a cui si rivolge una domanda inaspettata non risponde sinceramente.
Lo studio dell’Università della California
L’Università della California a Santa Barbara, guidata dal neuroscienziato John Protzko, ha condotto uno studio su questa tematica.
Ad alcuni volontari è stato chiesto di rispondere semplicemente, sì o no, ad una serie di domande in un paio di secondi, quindi senza pensarci sopra.
Dopo è stato esaminato il carattere dei volontari e John Protzko ha tratto la conclusione che le persone sotto pressione mentono.
Il neuroscienziato ha spiegato: «Abbiamo la convinzione che l’uomo abbia una mente divisa in due parti, una intuitiva e animale, e l’altra razionale, che deve tenere sempre sotto controllo la prima: un’idea diffusa è che, rispondendo velocemente e senza pensare, si possa accedere alla parte non mediata del raziocinio, più istintiva e sincera. Invece, con la fretta, prevale il desiderio di sembrare virtuosi, anche a costo di dire bugie».
Perchè mentiamo sotto pressione?
La maggior parte di noi sotto pressione entra nel pallone, vorrebbe essere accomodante con il prossimo e non sfigurare.
Tuttavia la sincerità è l’elemento più apprezzato nel contesto sociale, quindi nonostante le pressioni che subiamo, interne o esterne, sarebbe necessario rimanere sinceri ed obiettivi.
Nell’educazione dell’infanzia ci viene insegnato a non mentire ma tuttavia, crescendo, scopriamo che ci sono alcune circostanze in cui dire la verità non è la scelta migliore.
Tuttavia le bugie sotto pressione o a domande improvvise ci appaiono come un’ottima scappatoia per uscire da momenti di pressione, per non deludere le aspettative dell’altro o ancora per dare l’immagine di noi che vorremmo far vedere.
John Protzko afferma proprio questo: se rispondiamo di fretta ad una domanda a bruciapelo tenderemo a mentire per non far sfigurare noi stessi.
Vi è mai capitato?
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