Il Covid19 sta letteralmente mettendo KO l’Italia. Qui da noi il virus ha fatto più vittime di quelle che sono state registrate sul territorio cinese, dove è iniziata la pandemia che sta terrorizzando il mondo. Tutto il paese è zona rossa. Il territorio italiano c’è la sta mettendo tutta, fra morti, malattie, contagi e ospedali che ormai non reggono più.
In tanti pensano che il Coronavirus colpisca solamente gli anziani, ma man mano anche i giovani stanno iniziando ad avere i primi problemi e a perdere la vita. Il 41enne Gianni Zampino pensava che il covid fosse solo una bufala. Ora è in terapia intensiva a Torino e ha voluto lanciare un avviso mirato a tutti:
“Non ho fatto nulla per evitare questo virus che invece purtroppo è entrato nel mio corpo e nel frattempo ha ucciso la persona più cara della mia vita che era mio papà. Tutti dicono che questo virus è una normale influenza”.
“Vi posso dire che non è una normale influenza – prosegue Zampino – entra dentro di te, si impossessa di te e ti prende i polmoni. Non è un gioco, io passo le notti con un respiratore, non riesco a dormire, la mia vita si è stravolta e vorrei che nessuno possa provare le sofferenze che ho provato io, perché questo sembra un film horror ma purtroppo non lo è”.
I contagiati in tutto il mondo continuano a salire e nelle ultime ore Attilio Fontana Governatore della regione Lombardia ha evidenziato nuovamente che se si vuole uscire da questa situazione bisogna necessariamente rimanere in casa, annunciando una possibile ulteriore stretta nelle restrizioni:
“Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano a essere alti – dice Fontana – tra poco non saremo più in grado di dare una risposta a chi si ammala”.
La Lombardia è quella più colpita. In questi giorni quotidianamente ci sono stati fino a 1.500 nuovi contati e anche più di 400 persone che hanno persa la vita in un solo giorno.
“Abbiamo le terapie intensive ormai piene e strapiene – rivela- non sappiamo piú veramente dove mettere le persone e continuiamo a creare posti in ogni zona possibile e immaginabile dei nostri ospedali. Abbiamo chiuso le sale operatorie di routine, funzionano solo due quelle di urgenza e le altre sale operatorie sono state adibite a sale di rianimazione”.
Per i medici è una guerra
Tantissimi dottori sono stati contagiati. Aumentano anche fra loro le morti. C’è chi lavora senza l’ausilio di guanti perchè le scorte purtroppo sono finite.
I presidenti di ogni regione stanno cercando di fare il massimo per fare rispettare le regole ai propri cittadini. Prima si rispettano prima la situazione Covid19 potrebbe cessare.
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