Inutile negarlo, il momento dell’anno scolastico che ciascun studente aspetta con trepidazione è la gita. Momento importante per trascorrere assieme un momento fuori dalle solite mura della scuola, spesso rischia però di diventare l’occasione giusta per dare libero sfogo a comportamenti non del tutto consono e trasgressioni, come appunto l’assunzione di sostanze stupefacenti. Cosa succede, quindi, se si porta la marijuana in gita scolastica? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!
Marijuana in gita scolastica
Come ben saprete, nelle scuole vi è il divieto di fumare. Si tratta ovviamente di una proibizione che non riguarda solamente le sigarette in sé, ma anche spinelli o canne. Ma cosa succede se lo studente fuma della marijuana durante un viaggio di istruzione? Quali possono essere le possibili conseguenze?
Innanzitutto è bene ricordare che i professori che accompagnano i ragazzi nei viaggi di istruzione devono vigilare per assicurarsi che gli alunni loro affidati non arrechino danni agli altri o a sé stessi. Detto ciò, dovete sapere che il divieto di fumare, presente a scuola e in ogni locale pubblico, non si estende alla gita scolastica. Questo vuol dire che se uno studente durante la gita si trova all’aperto, ad esempio in una piazza, può fumare una sigaretta senza incorrere in sanzione. Ma cosa accade se gli studenti portano della droga in gita?
L’uso di sostanze stupefacenti non costituisce di per sé reato. Lo diventa, invece, se si cede la droga ad altre persone, anche quando la cessione avviene a titolo gratuito. Portare con sé della droga, però, anche se non è sempre reato, rappresenta invece sempre un illecito amministrativo. Questo significa che se le autorità trovano uno studente in gita con uno spinello, possono sequestrarlo e chiedere al prefetto di comminare una sanzione amministrativa.
Professore e studente in gita scolastica
E il professore? Cosa deve fare se scopre che alcuni studenti hanno portato della marijuana in gita? Ebbene, se il docente assiste a una cessione di stupefacenti, cioè a uno spaccio, in qualità di pubblico ufficiale, così com’è l’insegnante mentre è in servizio, ha l’obbligo legale di farne denuncia alle forze dell’ordine. Pena la commissione del reato di omissione di denuncia.
Se, invece, assiste soltanto a un consumo personale di droga, non trattandosi di condotta penalmente rilevante non è tenuto a farne denuncia alle autorità. Tuttavia deve segnalare l’accaduto al dirigente scolastico. Ovviamente, trattandosi di un viaggio di istruzione, la segnalazione può essere fatta al rientro dalla gita. Sarà poi il dirigente, tenendo conto di quanto previsto dal regolamento d’istituto, a scegliere quale sanzione applicare allo studente che ha portato della marijuana durante il viaggio di istruzione.
Cosa succede, quindi, allo studente che porta la droga in gita scolastica? Ebbene, se lo studente ha commesso un reato, ovvero ha ceduto la sostanza stupefacente anche ad altri ragazzi, allora dovrà subire un procedimento penale che potrebbe portare alla reclusione, oltre che al pagamento di una multa. Se invece si è limitato a fare un uso personale, allora incorrerà solamente in una sanzione di tipo amministrativo.
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