Un fatto che ha davvero dell’incredibile quello che vi stiamo per raccontare. Una cruenta litigata fra vicini di casa nel giro di pochi minuti è degenerata fino ad arrivare ad un esito inaspettato e drammatico. Andiamo a scoprirne di più.
Nella lite, stando a quanto appreso, sono rimasti feriti due bimbi, colpiti da un liquido altamente corrosivo che era stato buttato contro il loro papà. Quanto appena detto è successo verso le 3 di pomeriggio di due giorni fa a Vigevano, in strada San Marco, in un edificio di periferia nel quale spesso e volentieri sono frequenti gli interventi dei poliziotti per le situazioni poco gradevoli che si vengono a creare. In questa circostanza ad intervenire sono stati i carabinieri, che al termine degli accertamenti hanno denunciato, in stato per ora di libertà, per il reato di lesioni gravi, una donna di 27 anni incinta di origini egiziane.
La litigata, secondo le ricostruzioni, era scoppiata con un vicino di abitazione, anche lui di origini egiziane, 30 anni e con precedenti alle spalle. Ognuno ovviamente si ha scaricato la colpa, ma le conseguenze sono state ugualmente gravi. La donna ha infatti buttato contro l’avversario un liquido corrosivo, un prodotto che si utilizza per sgorgare le tubature e ha un’alta concentrazione di acido solforico. L’uomo con uno scatto da felino ha schivato il tutto, che è tuttavia finito contro i suoi due amatissimi bambini.
Ad aver la peggio è stata sopratutto la bimba, di appena 3 anni e mezzo, che ha riportato conseguenze molto più gravi ed è stata portata di massima urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove si trova ancora ad oggi ricoverata nel reparto grandi ustionati con prognosi riservata cautelativa. Fortunatamente non sembra essere in pericolo di vita.
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