Si può ricavare della pelle vegana dalle piante? Col cactus! No, non è un’imprecazione è stato davvero realizzato. Sembra impossibile? E’ invece due messicani ci sono riusciti. Curiosi?
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Cactus o pelle vegana?
Adrián López e Marte Cazárez sono due giovani messicani, imprenditori, che hanno avuto un’idea rivoluzionaria: fare una pelle eco sostenibile, vegana, con le foglie dei cactus
I due avevano già avuto esperienze nel settore della moda e dell’arredamento e avevano un sogno comune: diventare indipendenti.
La loro ambizione? Creare un materiale sostenibile che fosse una soluzione per le esigenze dell’industria e del pianeta.
In collaborazione con gli agricoltori locali si è studiato il nopal, ovvero il fico d’India, che non richiede grossi costi visto che necessita poca acqua e si può impiegare per svariati usi.
La pelle che si ricava dalle foglie è completamente naturale, è traspirante e può durare anche dieci anni.
La pelle vegana e gli esperimenti
In passato si è tentato di tutto: tofu, ananas, vinaccia e molti altri materiali sono stati impiegati per avere un sostituto degno della pelle.
Alcune sono andate a buon fine ed altre no.
Questi giovani imprenditori ci hanno messo circa due anni per studiare la resistenza di questo materiale fra errori e fallimenti.
Il risultato ne è valsa la pena: in termini di durata, qualità, resistenza ed elasticità è una pelle eccezionale.
E’ un’ottima alternativa sostenibile alla pelle animale, non contiene chimiche tossiche, ftalati e priva di PVC e rispetta l’ambiente.
Curiosità: Adrián López Velarde (originario di Aguascalientes) e Marte Cázares (di Culiacán, Sinaloa) hanno 27 anni entrambi. Sono nati lo stesso giorno, lo stesso mese e lo stesso anno.
Che cosa c’insegna questa news? Inseguite i vostri sogni e i vostri progetti, partendo con poco, cercando qualcuno che ha i vostri stessi obiettivi ed obiettivi. Perseverate in poche parole: tutto è possibile.
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