In seguito all’emergenza Coronavirus, il Governo starebbe predisponendo delle misure urgenti per famiglie e imprese, con la sospensione dei termini per i versamenti nelle zone colpite dall’emergenza
L’impatto del Coronavirus sull’economia
Dopo aver varato il decreto legge con le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza del coronavirus dal punto di vista sanitario, infatti, il Governo è all’opera per un provvedimento volto a dare uno stop alle scadenze fiscali, alle bollette e ai pagamenti dei contributi nelle zone colpite dai focolai di infezione, ovvero le Regioni dove i contagi sono in aumento.
A dare l’annuncio il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, che nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia stampa Adnkronos ha dichiarato: “Stiamo lavorando al testo di un nuovo Decreto Legge che consenta ai cittadini e alle imprese che ricadono all’interno della zona rossa di affrontare questo periodo di ‘quarantena‘ senza particolari preoccupazioni sotto l’aspetto delle incombenze fiscali e più generalmente per consentire al mondo dell’impresa un’immediata ripresa dell’attività al termine del periodo di isolamento“.
Per poi aggiungere: “Ho sentito tutti i colleghi di Governo, per fare in modo che il testo del Decreto sia il più completo possibile. Con il Ministero dello Sviluppo Economico e le Agenzie fiscali stiamo rifinendo il testo, che sarà pronto nelle prossime ore per approdare in Consiglio dei Ministri”.
In particolare il nuovo decreto dovrebbe portare, quasi sicuramente, alla sospensione del versamento di tributi, bollette e contributi previdenziali. In questo modo il Governo verrà incontro ai contribuenti che in questi giorni sono alle prese con le numerose scadenze fiscali del mese.
Una chiara risposta, quindi, ai vari appelli provenienti dai contribuenti chiamati ad esempio a pagare la rottamazione ter delle cartelle esattoriali. Varie categorie di lavoratori, come ad esempio la confederazione nazionale Sistema Impresa ha richiesto in particolare di sospendere “ poi, hanno espressamente richiesto di sospendere “le scadenze fiscali e contributive, le rate dei mutui, i pagamenti delle bollette energetiche”, a partire dalla Lombardia e dal Veneto, e questo “almeno per il periodo di durata dell’isolamento, che al momento è stabilito in due settimane”. Non resta quindi che attendere i provvedimenti del Governo in merito.
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